Non
è vero che non possiamo avere un’esperienza della Realtà Ultima. Ce l’abbiamo
in continuazione. Tutti i giorni. Quando andiamo a dormire.
Esistono
tre stati fondamentali: lo stato di veglia del giorno, lo stato di sonno con
sogni e lo stato di sonno senza sogni. È in quest’ultimo che ci immergiamo
nella Realtà Ultima.
Quando
ci svegliamo, ogni mattina o anche in un pisolino, possiamo al massimo
ricordare qualche sogno, ma non che cosa è successo quando non sognavamo. Eppure,
se ci sentiamo rinnovati, freschi, lucidi e pieni di calma e di energia, lo
dobbiamo proprio all’immersione in questo terzo stato: quello di sonno profondo.
Nel
sonno senza sogni, ritroviamo il contatto con la Fonte, che non è però qualcosa
di definibile o di comprensibile secondo le consuete modalità della nostra
mente. Anzi, qui la mente è praticamente inattiva. Ma è proprio in questa
inattività che possiamo immergerci nella consapevolezza originaria – una consapevolezza
che non ha più oggetti specifici, di questo o di quello, ma del substrato
stesso, una consapevolezza che è al di fuori del tempo e dello spazio. È il
substrato o la Fonte che ritrova se stessa, donandoci al risveglio un riflesso
della sua energia, della sua gioia e della sua luminosità.
Lo
stesso avviene anche negli intervalli fra due attività mentali, per esempio tra
due pensieri, Poiché la coscienza normale ha una struttura discontinua, ci sono
sempre brevi intervalli tra atti mentali, per esempio. quando un pensiero è
finito e il successivo non è ancora incominciato. Ebbene, lì siamo a contatto
con il substrato, che è puro vuoto sostanziato di consapevolezza.
Se
non avessimo questi contatti, moriremmo in breve tempo.
Nel
sonno profondo e in tali intervalli, recuperiamo la nostra vera natura, la
nostra origine, che più che uno stato è un non-stato, più che un’esperienza è
una non-esperienza. Essendo una non-esperienza, non possiamo ricordare nulla.
Ma ne ricaviamo quel bagno purificatore in un’energia che poi dilapideremo
nelle attività della giornata e della mente.
Nel
sonno senza sogni ritroviamo il fondamento di tutti gli stati, quel Soggetto
che invano di giorno cerchiamo con la mente, quel vuoto sostanziato di
consapevolezza che è l’origine di tutto.
Ecco
la meditazione naturale alla portata di tutti.
Provate
a verificare.
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