Così papa Bergoglio vorrebbe che fosse la
Chiesa. Ma la verità è che è ricca, straricca. È proprietaria di banche, di
immobili, di alberghi, di opere d’arte e riceve continuamente fiumi di denaro
dai privati e dallo Stato; e gode di infinite esenzioni fiscali. Per esempio, in
questi giorni stava per essere nominato cardinale Jean Zerbo, del Mali, ma un’inchiesta
di Le Monde ha scoperto che è titolare di parecchi conti correnti in Svizzera
per un totale di 12 milioni di euro. Non male per un povero. E non male per i
nostri cardinali che vivono in palazzi o appartamenti principeschi, serviti e
riveriti.
Zerbo si è giustificato dicendo che
aveva ereditato quel patrimonio dall’Ordine dei Missionari d’Africa.
Evidentemente, fare i missionari rende molto. Tanto più che il Mali ha solo 17
milioni di abitanti e pochi cattolici. Ma, si sa, la moltiplicazione dei pani e
dei pesci…
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