martedì 27 giugno 2017

"Povera tra i poveri": il business religioso

Così papa Bergoglio vorrebbe che fosse la Chiesa. Ma la verità è che è ricca, straricca. È proprietaria di banche, di immobili, di alberghi, di opere d’arte e riceve continuamente fiumi di denaro dai privati e dallo Stato; e gode di infinite esenzioni fiscali. Per esempio, in questi giorni stava per essere nominato cardinale Jean Zerbo, del Mali, ma un’inchiesta di Le Monde ha scoperto che è titolare di parecchi conti correnti in Svizzera per un totale di 12 milioni di euro. Non male per un povero. E non male per i nostri cardinali che vivono in palazzi o appartamenti principeschi, serviti e riveriti.

Zerbo si è giustificato dicendo che aveva ereditato quel patrimonio dall’Ordine dei Missionari d’Africa. Evidentemente, fare i missionari rende molto. Tanto più che il Mali ha solo 17 milioni di abitanti e pochi cattolici. Ma, si sa, la moltiplicazione dei pani e dei pesci…

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