La realtà può essere paragonata a
fantasie, sogni, miraggi, illusioni. E questo sarebbe il meno. Perché questa
graziosa fantasmagoria di immagini può trasformarsi in ogni momento in ossessioni,
brame, deliri, allucinazioni violente e distruttive.
Pensiamo all’amore. Che differenza c’è
tra l’amore e l’ossessione? A che punto si trasforma in brama di possesso, in
volontà di dominio, in odio, in violenza?
Tutto è illusione. Ma l’illusione non è
sempre un’innocua allucinazione. Talvolta fa impazzire oppure fa morire o uccidere,
così come succede nei vari femminicidi o infanticidi.
Se tutto è sogno, ci sono sogni belli e
sogni brutti. Giostriamo pure con le nostre illusioni, ma teniamo conto che
abbiamo a che fare con bolle di sapone. E le bolle di sapone durano poco.
Stiamo leggeri. Andiamo leggeri nei
nostri giochi, in modo che non si trasformino in incubi. Non ci dimentichiamo mai
che tutto deve cambiare e deve finire.
Meditare è tener presente questo stato
di cose, in modo da mantenere il distacco e trascendere.
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