Dal primo istante in cui sei concepito,
sei nella trappola.
Sei in corsa, sei su un piano inclinato
su cui puoi solo rotolare.
Non sei tu che ti dai la spinta. La
spinta è in te.
Anche se stai fermo e non fai più
niente, anche se ti rifiuti di muoverti, anche se rimani a letto senza alzarti
la mattina, sarai costretto ad andare a avanti.
Questa spinta è lo slancio vitale che
si fermerà solo con la morte, o forse neppure allora. Non è né buono né
cattivo, ma al di là di ogni valore etico. Vuole la vita ad ogni costo e
trascina tutti con le buone o con le cattive.
Nessuno può fermarlo. Sei in ballo e
devi ballare.
E, tuttavia, puoi esserne consapevole.
Questa è la tua unica forza, la tua unica grandezza. Puoi non dare la tua
adesione ad una guerra insensata.
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