Quando pensiamo alla vita, cerchiamo il
suo significato, nella presunzione che abbia una direzione, un senso – e magari
un autore. La nostra visione è sempre teleologica: diretta a un fine.
Ma la vita potrebbe essere priva di un
fine e di un senso.
È un po’ come pensare il tempo. Subito
lo immaginiamo come una linea retta che va da un passato ad un presente e poi
ad un futuro. Ma se, dal nostro limitato punto di vista, ciò è giusto, in senso
assoluto potrebbero non esserci né un principio né una fine; potrebbe esserci
un moto circolare, come quello delle lancette di un orologio.
Può darsi che alla fine tutto ritorni,
come già pensava Nietzsche. Le cose vanno sempre avanti, ma tornano in circolo;
sempre le stesse, ma, forse, mai perfettamente identiche.
Nessun commento:
Posta un commento