venerdì 2 giugno 2017

Maggioritario e proporzionale

In passato, avevamo discusso per anni per applicare il principio maggioritario, perché ci permetteva di sapere con chiarezza l’esito delle elezioni. Ora, ritornando al proporzionale, ritorniamo indietro: non solo non si saprà chi governerà, ma si discuterà per mesi per fare un governo di coalizione.
Così si faceva quando c’era il proporzionale: estenuanti trattative per fare un governo e governi che duravano pochi mesi, tanto che talvolta avevamo “governi balneari” che resistevano un’estate.
È la solita Italietta indecisa a tutto, confusa ed estremamente debole. Dilaniata dal gioco delle fazioni. Purtroppo, l’ultima occasione per fare un governo forte e stabile lo abbiamo perduto bocciando il referendum e adesso per decenni ne pagheremo le conseguenze.
È inutile prendersela con l’Europa. Dobbiamo prendercela con noi stessi. Con la nostra incapacità di essere uniti, di vedere il bene nazionale e di far prevalere l’interesse della fazione su quello pubblico. È la nostra imprevidenza.

Siamo noi che abbiamo incoscientemente accumulato per anni il debito pubblico, siamo noi che stiamo ammucchiando immigrati, siamo noi che abbiamo una vista corta, siamo noi che non sappiamo organizzarci e siamo noi non abbiamo il senso dello Stato. Siamo noi che, pur di non far vincere gli altri, azzoppiamo l’intero paese.

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