È il linguaggio di tutti i mistici: io
sono Dio, il sé individuale è il sé universale, l’atman è il brahman, il centro
dell’anima è Dio, ecc.
Noi possiamo avere esperienze di
vastità, infinità, eternità, unione con il tutto, pace, silenzio, chiarezza, intuizione, quiete, estasi… ma si tratta di brevi assaggi
o intuizioni che ci migliorano ma che non possono cambiare il nostro stato.
Tutti dovremo comunque ammalarci, invecchiare e morire.
Finché ci troviamo in questo mondo, non
possiamo andare oltre. Se la falena si avvicina troppo alla luce, viene
bruciata – anche questa è un’immagine mistica.
Può darsi che, una volta liberata dal
corpo, l’ “anima”o la mente possano avere esperienze più potenti. Ma per ora…
La cosa più importante non è ciò che
dicono i mistici, ma ciò che esperiamo noi.
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