Si può vedere il cervello come un
organo che, per qualche strano motivo, riesce a produrre coscienza, oppure si
può pensare che ogni cosa sia pervasa di coscienza e che il cervello sia
semplicemente un organo specializzato per renderla individuale. Ma anche gli
altri animali e le piante sono dotate di una propria coscienza.
Resta il fatto che coscienza, corpo e
ambiente sono tre aspetti di un’unica realtà. Non siamo affatto corpi separati
dall’ambiente. Il corpo è l’aspetto più visibile di un quid che nel suo aspetto
più sottile diventa mente.
Non esiste dunque un sé chiuso e
concluso, ma un insieme di relazioni e di processi che s’intessono fra i vari
soggetti e fra questi e l’ambiente.
Anche i cambiamenti dell’ambiente, per
esempio del clima, producono mutamenti fisiologici e psicologici, e portano a
migrazioni umane.
Ogni sofferenza e gioia delle persone
influisce sul clima ed è influenzata dall’ambiente.
Se si illumina un essere, si illumina l’universo.
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