Un tempo si consideravano gli atomi
unità indivisibili, il fondamento della materia. Poi si è scoperto che sono
scindibili e che, per tenerli assieme, ci vuole un’enorme forza – ben visibile
per esempio nelle esplosioni nucleari.
Lo stesso è per l’io. Il nostro io non
solo è scindibile in altre componenti, ma necessita, per stare insieme in
un’unità organica, di un’enorme energia.
Questa energia si esprime nelle nostre
sofferenze e nelle nostre gioie, nonché in una tensione continua di cui a
stento ci rendiamo conto.
Ma ogni azione, ogni sentimento, ogni
emozione, ogni sensazione e ogni pensiero richiede una certa dose di questa
energia-tensione.
Se riuscissimo a liberare tale tensione
in un attimo, avremmo quel fenomeno che si chiama illuminazione. Ma, proprio
come succede con l’energia atomica quando viene utilizzata nelle centrali
nucleari, esiste la possibilità di tenere sotto controllo l’energia vitale
utilizzandola continuamente e gradualmente in una visione lucida e illuminata dell’esistenza.
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