Se
l’Universo fosse stato creato da una Supermente, un Dio, così come ci viene
raccontato dai miti religiosi, si tratterebbe di un Dio piccolo piccolo. Una
gran botta e via – una specie di scoppio di rabbia di chi non si sopporta più o
si annoia. Non un granché. Non un Dio onnipotente, ma un Dio impotente – visto
il gran numero di difetti e di cose inutili.
Se invece l’Universo fosse nato da sé,
per una fluttuazione del vuoto, così come ci dice la fisica quantistica, si
spiegherebbero le tante cose fatte male e l’evoluzione, che è un tentativo
faticoso e lento di miglioramento.
A questo punto, tutto sarebbe nelle mani degli esseri più o meno
intelligenti, che avrebbero una terribile responsabilità. Portare avanti l’esperimento
o farlo fallire.
Pensiamoci, invece di chiedere aiuto a qualcuno che sta in alto
e aspettarsi che le soluzioni piovano da lassù. Niente è garantito.
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