Esce
in Italia il libro Sodoma di Frédéric
Martél (Feltrinelli) in cui si sostiene che gli episodi di omosessualità nella
Chiesa non sono casi isolati, ma fanno parte di un vero e proprio sistema. La
maggioranza di preti, vescovi e cardinali sarebbe ormai omosessuale. In effetti
un giovane, magari deriso e bullizzato nel suo paese, troverebbe nella dimensione
ecclesiastica la possibilità di acquisire una certa autorità, rimanendo un gay attivo
o potenziale. Insomma il Vaticano sarebbe l’unico Stato gay del mondo, dove
essere omosessuali non è l’eccezione ma la regola. Segue un lungo elenco di prelati
e di papi omosessuali.
La cosa non ci stupisce. Tutti sono
liberi di essere gay. Ma quel che infastidisce è il nasconderlo, è la
doppiezza, è la schizofrenia di questi religiosi, che vivono da perfetti
ipocriti. Anzi, in molti casi, proprio coloro che attaccano l’omosessualità
sono segretamente omosessuali, e alcuni sono dei predatori seriali. Un conto
infatti è l’omosessualità e un altro la pedofilia.
Del resto gli scandali di pedofilia dei
preti sono ormai all’ordine del giorno in tutto il mondo.
Quello che più colpisce è la doppiezza di una Chiesa che si
dichiara omofoba ma è abitata da omosessuali, molti dei quali ben attivi tra di
loro, con seminaristi e prostituti, consapevoli di violare le regole che la Chiesa
ha imposto.
Il libro, pieno di particolari e di nomi, non approfondisce l’origine
di questa omosessualità ecclesiastica, che non è una novità. C’è qualcosa di
omosessuale perfino nei fondatori del cristianesimo, per esempio in san Paolo.
L’odio verso la donna e il vivere comunque in società omosessuali ha acuito il
problema.
L’icona di molti omosessuali è il martirio di san Sebastiano, l’uomo
nudo legato a un palo e trafitto dalle frecce. Ma, se ci si pensa bene, questa
è proprio l’immagine del crocifisso.
L’autore si domanda come mai in Italia non scoppi mai uno
scandalo e tutto venga coperto, insabbiato e nascosto.
Non sa che l’etica italiana è stata formata – purtroppo - proprio
dai quei preti ipocriti.
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