È illusorio
credere di poter raggiungere uno stato di quiete e di pace definitivo e
costante. In realtà siamo campi di battaglia tra pensieri buoni e cattivi, tra
emozioni di amore e di odio, tra impulsi costruttivi e distruttivi. Ed è così
sempre. Nella battaglia tra bene e male, nessuno vince mai definitivamente, una
volta per tutte.
Bisogna abituarsi all'idea che pensieri,
emozioni e impulsi sono stati transitori. Tutto passa nella nostra mente, tutto
agisce sulla nostra psiche e tutto è passeggero.
Noi, però, possiamo porci con un salto al
di fuori dell'intero processo, perché possiamo essere gli spettatori di questa
guerra. E nel momento in cui diventiamo spettatori, non ci colpevolizziamo né
ci approviamo - semplicemente osserviamo con distacco e saggezza.
È un primo
passo verso la liberazione dalla gabbia dell'ego.
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