Il desiderio ha
un duplice volto: è il desiderio di piaceri fisici ed emotivi, di ciò che
conosciamo; ed è il desiderio di una felicità ancora inesplorata, di ignote
regioni dello spirito. Sta a noi scegliere se ripetere sempre gli stessi schemi
per trovare soddisfazione o se cercare soddisfazione nella sperimentazione del
nuovo. Finché rimaniamo nel campo del noto (e del sicuro) rimaniamo nel campo
del mediocre.
Sta a noi trovare il collegamento con la
nostra anima.
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