Nei periodi pasquali e natalizi, le televisioni ci presentano
innumerevoli film sulla vita di Gesù - tutti noiosi, banali, ripetitivi, dove
il protagonista è una specie di santino. Il modello che ci propongono è sempre
lo stesso: quello del santo miracoloso, del redentore, del profeta, del Messia,
insomma di colui che viene nel mondo per salvarci.
Ma una simile salvezza
ha un prezzo: devi avere fede, devi diventare un suo seguace, devi pregare.
Devi trasformarti in un supplice che chiede l'intervento del Salvatore divino.
La spiritualità della
meditazione è diversa, è una nuova spiritualità. Non devi aspettarti la
salvezza dall'esterno (tanto non la otterrai comunque: quando sarai in
difficoltà non sarà né Gesù né Mosè né Maometto a sorreggerti). Devi piuttosto
mobilitare le tue forze interiori.
Non devi supplicare
qualche potente - sei tu stesso potente.
Tu stesso sei l’erede
delle cose divine, anche se non te ne rendi conto.
Questa è la nuova
spiritualità del terzo millennio. Le vecchie religioni sono tutte fallite. Guardate in quale spirale di immoralità e corruzione è finita la Chiesa cattolica. Guardate la violenza e le ingiustizie degli Stati islamici. Guardate Israele, sempre in guerra, ora vittima ora carnefice.
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