lunedì 25 novembre 2019

Il Dio imprigionato


L’Italia è piena di chiese e di opere d’arte “religiose”. Ma, quando arriva un terremoto, un incendio, una frana o un’alluvione, sono le prime a crollare, essendo anche antiche. Non risulta comunque che questi luoghi “sacri” godano di una qualche forma di protezione da parte del Cielo.
E allora perché si costruiscono chiese, perché si costruiscono statue? Per un bisogno di Dio o per un bisogno degli uomini?

       E quale sarebbe questo bisogno? Quello di confinare il divino in qualcosa costruito dall'uomo? Quello di poter trattare in qualche modo con la trascendenza? Quello di acquisire qualche merito?
       Pretese di menti infantili, che di Dio non hanno capito nulla.

Ma l’Altissimo non abita in costruzioni fatte da mano d’uomo…” (Atti 7, 48).

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