Papa Francesco vorrebbe cambiare questa
frase del “Padre nostro” in “non abbandonarci alla tentazione”. È così che si
costruisce à la carte un’immagine di un
Dio totalmente falsa – non Dio com’è , ma Dio come lo vorremmo.
Dio, cioè la Forza generatrice di
questo cosmo, è evidentemente un misto di attrazione e repulsione, amore e
odio, violenza e pace. Ed è capace di una ferocia ben visibile nell’evoluzione
e nell’alimentazione. Chi è che ha fatto la legge per cui per vivere ogni
essere deve ucciderne altri? E chi è che ha fatto la legge dell’evoluzione per
cui il più forte prevale sul più debole? Un Dio buono, come lo vorrebbe il
Papa?
Dio ci espone continuamente al male,
alla “tentazione”, Dio è anche male. È l’amore ma anche l’odio, la pace ma
anche la guerra. Dio è violenza innata: basta vedere con quale violenza l’universo
nasce da un’esplosione e come i pianeti e le stelle possono scomparire in un
attimo, annichiliti. Cosa che del resto può succedere a tutti noi, per un
terremoto, per una cellula maligna, per un infarto o per un incidente stradale.
Una forza tremenda costruisce e
distrugge ogni cosa. E spesso non è che violenza cieca e indifferente.
Dunque, non serve a niente pregare Dio
di non essere quel che è. Si alimentano solo illusioni e menzogne. I primi creatori
del Padre nostro – Gesù stesso secondo i Vangeli – avevano capito benissimo che
Dio ci espone continuamente al male, cosa che del resto Gesù stesso avrebbe
sperimentato.
Che cos’è un padre che immola il figlio
per compiere un sacrificio? Un violento.
È inutile manipolare le parole. Dio è
al di là del bene e del male, cioè è entrambi i principi. Non sarà la revisione di un bigotto a cambiare la realtà.
Il male è altrettanto utile del bene
(se non altro perché tiene in piedi il bene) e quindi è assurdo pregare la sua
Fonte perché venga eliminato. Se venisse eliminato. cadrebbe anche il bene. Tutt’al più ci si può attivare individualmente
perché venga provvisoriamente scansato.
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