Con la diffusione
della Rete e la sua intromissione nella politica, abbiamo scoperto che si
possono inventare notizie del tutto false. E queste, purtroppo, vengono subito credute
da masse che hanno accesso ai cellulari ma che non hanno né cultura né senso
critico. Quando si vuole influenzare l’opinione pubblica, si inventano notizie false,
e queste folle incolte se le bevono come fossero verità – non sono infatti
abituate né a controllare le fonti né ad avere una propria opinione. Aspettano
che qualcuno dica loro che cosa pensare.
Non è però una novità.
Anche in passato si sono fabbricate notizie e prove false per promuovere guerre
o per indurre i popoli ignoranti a credere in determinate cose. Le religioni in
particolare sono delle grandi costruttrici di fake news: Dio è sceso sulla
Terra e ha fondato una Chiesa, Maometto è l’unico profeta di Dio, Dio si è
rivelato a Mosè, esiste un unico Dio che è tutto amore e bontà... e bazzecole del genere – tutte costruzioni false ma tutte
credute.
Ciò che colpisce è la
disponibilità tra le masse a credere a simili panzane, forse perché viene loro
detto quello che vogliono sentire.
E questo è il punto: la mente umana ha una
particolare predisposizione ad essere ingannata, vuole essere ingannata, vuole
credere a miti e a favole.
Per questo invitiamo
alla meditazione, che è un metodo per veder chiaro tra le mille notizie e
informazioni che ci vengono propinate tutti i giorni, sviluppando un senso di
consapevolezza, di critica e di autocritica. Il 99 per cento delle cose cui
crediamo ha un carattere mitologico: non è reale.
Domandiamoci: ma
questo è provato o è una credenza infondata?
Diffidiamo,
diffidiamo, diffidiamo…
"Che cos’è questo?" ci invitano a domandarci i maestri zen. E' reale o è una delle tante illusioni di cui si nutre la nostra mente?
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