mercoledì 15 agosto 2018

Il condizionamento dell'io sociale


Consigliamo in meditazione di fermare tutto e di mettersi in isolamento perché in tal modo si annulla quell’ego che è in realtà il prodotto del condizionamento sociale. Ovviamente la liberazione non avviene di colpo e subito, perché c’è la memoria, l’abitudine, l’inconscio, ecc. Ma questa è la via: nella solitudine scompare l’io sociale. E ci si ritrova con un io che non conosciamo affatto e con enormi potenzialità che neanche ci immaginiamo.
È vero che nelle nostre società è quasi impossibile essere soli. Perché siamo sempre circondati da una folla di estranei, conoscenti, amici, parenti e mass-media. E anche quando siamo soli, ci portiamo dietro un enorme bagaglio di pensieri, immagini e ricordi. Ma, alla fine dovremo deporre tutto e fare i conti con questa solitudine primaria. In vita o in morte.

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