lunedì 6 agosto 2018

La presente Apocalisse


Mai come oggi ci sono state tante guerre e tante migrazioni, con il risultato che masse umane si spostano dai loro paesi, per lo più miserabili e governati da corrotte dittature, verso altri paesi e in particolare verso l’Europa, considerata un’isola felice. Ma l’Europa non è affatto felice. Qui sono tutti scontenti e cercano soluzioni alle ingiustizie sociali e alla povertà, cercando di sovvertire l’ordine attuale con l’elezione di partiti antidemocratici, pieni di idee bislacche su come risolvere i problemi.
L’America è a sua volta tormentata da immigrazioni e da un governo irrazionale e caotico che vorrebbe riportare il paese all’antica grandezza, ma lo riporta solo a vecchie formule fallite, come i dazi o l’isolazionismo. Come sempre il paese che domina non è il più buono, ma il più violento.
Insomma il mondo è in preda alla sua solita follia: guerre, epidemie, dittature, migrazioni bibliche, ingiustizie, sfruttamento, schiavismo, differenze mostruose tra i pochi ricchi e i tanti poveri. Tutti si agitano, tutti vorrebbero qualcosa di diverso, tutti competono, tutti sono egoisti, tutti sono in crisi, tutti soffrono.
Come se non bastasse, ecco gli sconvolgimenti climatici: le grandi ondate di calore o di freddo, gli uragani, gli immancabili terremoti, lo scioglimento dei ghiacciai e dei poli, il surriscaldamento dei mari. Ogni giorno c’è un’apocalisse diversa, per tutti noi.
È difficile dire se è il riscaldamento climatico che provoca le migrazioni dei popoli o se sono gli uomini che, con i loro comportamenti dissennati, stanno provocando gli sconvolgimenti del clima. Il fatto è che le due cose s’intrecciano, perché il mondo è ormai sovrappopolato e non basta più a simili masse.
Noi siamo abituati a pensare che l’ambiente esterno sia indipendente dal mondo interno. Ma non è così. E non è neanche colpa solo degli uomini. La verità è che questo mondo è nato sotto una cattiva stella, che può bruciarci in ogni istante. La gente prega gli dei, ma gli dei sono a loro volta prodotti dalla mente umana. E così il cerchio si chiude e non ci dà scampo.
Tutto è dominato da una Volontà di riproduzione, di moltiplicazione e di espansione che non può non portare a queste crisi apocalittiche e, alla fine, all’estinzione di una vita che non sembra controllabile. Si dice che un tempo ci fu vita su Marte o su altri pianeti. Ma non si dice perché si sia estinta.
La vita si estingue perché gli esseri viventi non sono capaci di autocontrollo e di consapevolezza. La vita si estingue perché gli esseri viventi non sono capaci di autocontrollo e di consapevolezza. Basta esaminare le religioni per capire come il loro Dio sia sempre un Dio selvaggio, senza morale e senza autocontrollo, un macellaio paranoico, un maniaco sessuale. Come volete che possa salvarsi un mondo del genere? La vita si crea, ma poi si autodistrugge.


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