Chi ha dei bambini ed ha dei problemi
(economici, di lavoro, di salute, affettivi, psicologici, ecc.) si preoccupa di
non influire negativamente sui figli, cercando magari di nascondere le proprie
angosce.
Ma c’è poco da fare. I bambini
assorbono i problemi dei genitori così come assorbono l’aria che respirano. È qualcosa
che si trova nell’ambiente e a cui nessun membro della famiglia può sfuggire.
Allora la cosa più saggia da fare non è
nascondere i problemi, ma cercare di vivere il più serenamente possibile. Se
sono tesi i genitori, saranno tesi anche i figli. Se i genitori sono distesi, tranquilli
e rilassati lo saranno anche i bambini.
Dunque, prima di mettere al mondo dei
figli bisognerebbe farsi un esame di coscienza. Siamo abbastanza sereni da
mettere al mondo bambini sereni, siamo in grado di garantire un ambiente
positivo? Se non è così, se abbiamo tratti nevrotici o peggio, sarebbe meglio
lasciar perdere. Si tratta di un atto di responsabilità.
Insomma dovremmo mettere al mondo figli
il più possibile consapevolmente e non per un meccanismo ripetitivo da conigli.
Ma questo va contro i nostri istinti.
Diciamo la verità: pochi ci pensano, pochi sono consapevoli, soprattutto in
materia di sesso e di riproduzione. Tutti sono convinti egoisticamente di aver
diritto di riprodurre se stessi.
Eppure l’umanità, vista la
sovrappopolazione, si salverà solo se introdurrà un fattore di consapevolezza
laddove finora ha agito solo istintivamente.
Nessun commento:
Posta un commento