Quasi sempre chi crede in un
Dio pensa istintivamente che, se tutto ha una causa, anche l’universo deve
averne una - una specie di Motore Primo. Ma l’argomento è auto-contraddittorio,
perché, se tutto ha una causa, non può
esserci una Causa Prima.
È vero che tutto ha
una causa – ma non solo una. Ne ha tante, anzi infinite. Questo computer, per
esempio, ha un costruttore; ma molte sue parti hanno altri costruttori. I
costruttori sono tanti. E non sono la causa prima. Prima di loro dovevano
esserci i loro progenitori, gi scienziati, i produttori di materie prime, i
trasportatori, i commercianti e in realtà una serie interminabile di con-cause.
Anche i costruttori, poi, dovevano avere altre persone che producevano cibo,
educazione, servizi vari e così via.
Andando a ritroso si trovano infinite cause, non una causa
sola.
Noi
però crediamo che una causa sia più determinante delle altre. Il che non è
vero. Tutte le cause concorrono.
Ciò
che ci manca è l’idea di concausa, di insieme, di interrelazione e di infinito.
Siamo ingannati dalla nostra idea di tempo, che crediamo lineare – mentre è
diffuso.
Dunque,
non un Dio (inteso come singolarità) – ma l’Infinita circolarità delle cose è
la causa di tutto.
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