Imporci di
pensare è facile. Imporci di non pensare è difficile.
Eppure, ci sono
momenti in cui il nostro più grande nemico è proprio il pensiero, che ha la
tendenza non solo a ingigantire le ombre e le paure, ma anche a precostituirci
l’interpretazione delle esperienze. Il risultato è che noi non vediamo più la
realtà, ma la vediamo secondo schemi e categorie precostituite. Il che è
invalidante quando vogliamo capire qualcosa della trascendenza, del divino, degli
altri e di noi stessi. Siamo come dischi vecchi in cui la puntina segue sempre
gli stessi solchi.
Solo se si
capisce questo, siamo padroni di pensare qualcosa di nuovo
Tutti vogliono
insegnarci a pensare in un certo modo. Nessuno, tranne la meditazione, vuole
addestrarci a fare il vuoto mentale – almeno delle vecchie idee.
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