Ma noi che
meditiamo cerchiamo forse l’aiuto di qualche Dio?
Bisogna vedere
che cosa si intende con questa parola, “Dio”. Se ci riferiamo a qualcosa di
esteriore, questo non può esserci di nessun aiuto, perché il lavoro che
dobbiamo fare è interiore e personale. I saggi ci indicano la strada, ma sta a
noi percorrerla, personalmente.
Non cerchiamo
dunque un Dio storico, come quelli ingenui del giudaismo, del cristianesimo e
dell’islam – un Dio che un bel giorno si rivela, che invia profeti e salvatori
e che interviene direttamente su questa Terra (non ce n’è traccia).
Ma esiste un altro
Dio: il Tutto, la Totalità, l’Infinito, che non è tanto fuori, ma dentro. E che
noi stessi siamo… anche se lo ignoriamo.
È una specie di
Proiettore interno che getta al di fuori di noi l’Universo intero, che rimane
una specie di sfondo di cartapesta. Tutto ciò che vediamo, tutto ciò che
pensiamo, tutto ciò che conosciamo è un gigantesco sogno della nostra stessa
mente.
Non troveremo
dunque nessuna verità, ma ciò che noi stessi abbiamo proiettato.
Più che cercare
con telescopi nelle profondità del cosmo, dobbiamo cercare nelle nostre profondità la
fonte di questa gigantesca proiezione. Il fondo di tutto è il nostro stesso fondo.
Guardiamoci
dentro e lì troveremo l’origine di tutto ciò che ci sembra esterno. Cerchiamo
la consapevolezza che non si fa mai oggettivare, che è sempre soggetto e che
proietta ogni cosa. Il mondo è reale così come lo sono i film e i sogni:
cerchiamo dunque dentro di noi il proiettore, il sognatore. Chi è?
Gentile Lamparelli,
RispondiEliminaquesto Suo post è da capogiro... Le ricerche esteriori attraverso telescopi, sonde, moduli spaziali ospitanti astronauti, si avvalgono di tecniche e tecnologie, almeno in apparenza, sofisticatissime... Le ricerche interiori, invece, sembrano spoglie e a chilometro zero, senza bisogno di intermediari di qualsiasi natura, senza filiere umane e tecnologiche... Scusi la confusione, ma la posta (o il post) in gioco è altissima... Sempre un grazie anticipato, per una Sua eventuale risposta...
Finora abbiamo esplorato lo spazio esterno, prima sulla Terra e adesso anche nell'Universo. Ma è ora di esplorare anche dentro di noi. Lì c'è uno "spazio" ancora più grande, altre dimensioni, altri mondi.
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