Siamo talmente
schiavi del desiderio, siamo talmente trascinati dalla ruota del divenire che
non riusciamo ad assaporare nemmeno il momento presente, perché subito ci protendiamo
verso il momento successivo.
Se tentate di
assaporare questo momento senza
desiderare il successivo e senza ripensare a quello passato, state in realtà
meditando.
In tal senso, meditare
è un grande atto di ribellione. Ci si rifiuta di essere mossi dagli altri e dal
tempo stesso, per essere autonomi e anticonformisti. Questo non piace ai
religiosi che fanno della conservazione e del conformismo di massa il loro business.
Proviamo a
fermare questo meccanismo infernale che ci tiene tutti avvinti.
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