martedì 20 febbraio 2018

Paura e desiderio


Per non aver paura delle morte, dovremmo considerarci come una nuvola che compare in cielo, permane un po’ e poi cambia e si dissolve. Questo è un dato di fatto.
Ma se continuiamo a desiderare l’immortalità individuale, vuol dire che l’operazione non è riuscita e che noi siamo dominati dalla paura.
Che cosa vorremmo? Vorremmo che non ci fosse la morte. Ma la morte c’è. E dunque non possiamo liberarci dalla paura e da tutti i suoi addentellati, ansia, angoscia, preoccupazione, panico, depressione… e naturalmente desiderio.
L’uomo è l’animale che sa di dover morire – ma che non lo vuole. Come volete che stia tranquillo? La paura onnipresente è solo la controparte del desiderio.
Finché non avremo imparato a non aver paura delle dissoluzione dell’ego, saremo pieni di paura. E di desiderio.
Come abbandonare la coppia paura/desiderio? Ovviamente abbandonando l’idea di essere un io, separato dal resto.
Dove si dissolve la nuvola? Nel cielo, nello spazio, nella natura, nell’ambiente, nel tutto.
Ci vuole una comprensione profonda di ciò che veramente siamo. Non ego solidi e divisi, ma processi e parti del tutto.

Nessun commento:

Posta un commento