L’ideale
del Movimento Cinquestelle di essere l’unico partito che non sia inquinato
dalla corruzione non tiene mai conto della realtà.
E cioè
che l’humus dei suoi parlamentari è
lo stesso dei parlamentari e dei politici degli altri partiti. In parole
povere, in Italia è meglio non metterla mai sul piano della purezza,
dell’integrità e della onestà.
Nel
popolo italiano non sono contemplati questi valori, tranne poche eccezioni.
Dalla politica agli affari, dall’amministrazione alle religione, è tutta una
questione di favori reciproci, di scambi sotterranei, di metodi per aggirare le
legge e per ottenere privilegi, di piccole o grandi mafie e massonerie, di
trucchi per far soldi senza merito, attraverso accordi segreti.
È la
corruzione italiana – una corruzione profonda, una corruzione dell’anima.
Ma gli
italiani credono ancora, poveri ingenui, all’ideale della purezza. Non conoscono se stessi. La delusione
sarà atroce.
Nessun commento:
Posta un commento