lunedì 19 febbraio 2018

IL tutto e l'individuo


Se non ci fosse il tempo, tutte le cose accadrebbero nello stesso istante: lo riconosceva anche Einstein, che di tempo se ne intendeva.
Ma, allora, quando per noi finisce il tempo – con la morte – ritroviamo quello che hanno sempre detto i mistici: che tutto è Uno, che tutto è contemporaneo, che ogni individuo è il tutto.
L’anomalia non sta nel tutto, ma nell’individuo… in colui che si è diviso dal tutto.
Il problema è che noi abbiamo fatto tanto per essere individui, per distinguerci, e non ci piace essere ributtati e confusi nel tutto. Sembra un gioco scemo.

2 commenti:

  1. Forse essere individui e non condizionati è ciò che vuole il tutto(o come lo si voglia chiamare...spirito,Dio,Cielo,archè...).

    RispondiElimina
  2. Può darsi. Ma come esserne sicuri? Anche la morte è voluta dal tutto.

    RispondiElimina