I cittadini lombardi
stanno ricevendo lettere dalla Regione Lombardia con cui li si invita a
partecipare al referendum consultivo del 22 ottobre. Qui si legge che “il
quesito referendario riguarda l’attribuzione di condizioni particolari di
autonomia, e relative risorse, in considerazione della specialità della
Lombardia”.
Chissà quale sarà
questa “specialità”: l’ossobuco, il barbera?
Se fosse così, anche
le altre regioni avrebbero il diritto di farsi il loro referendum. Sono tutte
speciali e hanno tutte specialità.
Ma forse ci si
riferisce al fatto che la Lombardia è più ricca di altre regioni e quindi paga
più tasse. È un po’ il discorso della Catalogna.
Oggi, la rivoluzione
la fanno i ricchi, che non vogliono più sostenere i poveri e pretendono la loro
autonomia –cioè vogliono tenersi i loro soldi. Chiudersi nel proprio orticello
e tanti saluti agli altri.
Ma, in tal caso, la
nazione non esiste più.
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