In un
certo senso, la meditazione è senza fine e accompagna ogni momento
dell'esistenza. Ogni esperienza, dalla più terribile alla più piacevole, può
essere oggetto di un atto di consapevolezza ed è comunque l'agente di una meditazione
inconsapevole.
Volenti
o nolenti, maturare significa meditare. Ma, se a tale assorbimento naturale, aggiungeremo una pratica
consapevole, approfondiremo sempre di più il senso di questo nostro esistere.
“Sono
qui e in questo istante, e questa è la mia esperienza…”.
Talvolta
ci purifichiamo nella solitudine consapevole.
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