Mi ricordo che tempo
fa scoppiò una rissa presso il Santo Sepolcro di Gerusalemme. I monaci si
picchiavano fra di loro per il controllo del luogo. E non era uno scontro fra
credenti di religioni diverse, ma tra credenti di diverse confessioni
cristiane. Era la conferma che affidare la pace ai religiosi è un’impresa
disperata.
E non perché i
religiosi non vogliano la pace, ma perché non sono educati a riconoscere e ad
affrontare la guerra, l’odio, l’invidia, l’ira, l’aggressività e la
competitività dentro di loro.
Infatti, non è
possibile costruire la pace nel mondo se non si costruisce la pace in se
stessi. E non è possibile costruire la pace in se stessi se non ci si sottopone
a una lunga ed approfondita meditazione autocritica.
Ma chi insegna ai
religiosi - e agli uomini - a conoscere se stessi? Non certo una fede.
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