Oggi tutti esaltano
l’attivismo, il darsi da fare. Nessuno esalterebbe la passività.
Eppure la passività,
come estrema forma di pazienza, di contemplazione e di rispetto, è più forte di
qualsiasi determinazione.
Come indica la
parola “concentrazione”, contemplare è stare al centro. E si può contemplare
anche nel pieno dell’azione. Anzi, in tal caso, l’azione sgorga perfetta. Infatti,
agisci con tutto te stesso, stando al centro di te stesso, senza indecisioni o
remore, nella consapevolezza che stai facendo la cosa giusta.
Anche la meditazione
è azione, non dimentichiamocelo.
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