sabato 23 maggio 2015

La pervasitività della coscienza

Tutti gli esseri viventi sono dotati di coscienza, seppure in modalità e quantità diverse. Tutti hanno il senso di sé e degli altri. Non solo gli animali, ma anche le piante. Ovunque c’è vita, c’è coscienza.
Anzi,le piante ci dimostrano che si può essere consapevoli senza avere un cervello centralizzato, come il nostro.
L’uomo si definisce il “re del creato”. Ma è pura presunzione. Si definisce “individuo”, non diviso, e infatti una mano o una gamba non possono crescere separatamente.
Non così, però, nelle piante, dove l’individuo è divisibilissimo e ogni sua parte è capace di vivere autonomamente e di riprodursi.
Certe piante possono vivere migliaia di anni e, pur non avendo un cervello, sanno benissimo chi sono e che cosa vogliono, hanno emozioni e sanno benissimo riprodursi – molto meglio dell’uomo. E hanno una modernissima struttura a rete, che noi oggi cerchiamo di imitare.
Chi sopravvivrà? Chi è fatto per durare?
Le piante sono potenzialmente eterne. E l’uomo?


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