Dunque, anche la ultracattolica Irlanda ha votato sì al matrimonio fra
gay. Tutti i paesi avanzati, tranne l’Italia, si sono aggiornati. E da noi?
Da noi la Chiesa impedisce ogni riforma, dimostrando che è proprio lei
la catena al piede dello stivale italiano. È la cultura cattolica,
conservatrice e reazionaria, che fa da ostacolo alla modernizzazione del paese.
Subito i ministri e parlamentari bigotti, incapaci di pensare con la
propria testa, hanno messo le mani avanti. Per esempio, Alfano, il pessimo
ministro dell’Interno, uno che ha fallito tutti i suoi interventi, uno che fa
manganellare gli scioperanti ma lascia liberi i black bloc, ha detto: “Sì alle unioni civili, ma no all’equiparazione
al matrimonio!” E perché no, di grazia?
Ah già, perché così vuole il Papa.
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