domenica 26 ottobre 2014

Satguru: il maestro superiore

In fondo i vari maestri non sono che personificazioni del sé. E il loro scopo è far capire questa realtà ai discepoli. Quando Gesù dice: “Io e il Padre siamo uno”, rivela che ha riconosciuto l’unione profonda tra il proprio sé individuale e il sé universale.
A quel punto, però, un vero maestro non deve far convergere su di sé l’attenzione dei discepoli, ma deve farla spostare su quel sé universale, che è in ognuno.
Il maestro non deve dire all’allievo che cosa deve fare, ma deve far sì che l’allievo si concentri su di sé e capisca da solo che cosa deve fare.

Se lega a sé il discepolo, se favorisce un culto del proprio ego, è un cattivo maestro.

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