domenica 19 ottobre 2014

La lotta all'interno della Chiesa

Come si vede, nella Chiesa, è in atto una lotta tra innovatori e conservatori – una lotta che in realtà dilania tutte le società e le istituzioni moderne.
Lo scontro è tra chi vuol cambiare qualcosa e chi non vuole cambiare nulla, ingiustizie comprese.
Ma, nella Chiesa, che cosa ci sarebbe da conservare? Quasi più nessuno va a messa, molti sono i cattolici che non si sposano e convivono, gli anticoncezionali li usano tutti, nessuno vuol più fare il prete, si riconoscono matrimoni tra gli omosessuali in società ben più civili delle nostre e nei nostri ospedali si pratica l’aborto legalmente.
Un prete diceva che nella società moderna nessuno sa più che farsene di Gesù.
In effetti, se questa è la civiltà cristiana, il Cristo ha completamente fallito, ha predicato al vento.
Ma il punto è che questa non è la società che Gesù avrebbe voluto. I cristiani si sono arroccati su posizioni tradizionaliste che fanno apparire obsolete le parole del povero Nazareno. Mai c’era stato tanto scollamento tra ciò che dice la Chiesa e ciò che fanno i suoi fedeli. Ed è difficile far risuscitare un dinosauro morto da duemila anni.
La verità è che, se lo Stato non sovvenzionasse con i nostri soldi un esercito (in rotta) di preti, di suore e di insegnanti di religione, la Chiesa sarebbe fallita da tempo.
E questa sarebbe stata la sua salvezza. I preti e i vescovi andrebbero a lavorare e capirebbero quali sono le condizioni reali della nostra società. E finalmente scoprirebbero qual era il messaggio originale di Gesù, che certo non prevedeva sete di potere, dogmi e ciarpame rituale.


1 commento:

  1. Se davvero i preti e i vescovi vivessero nella società capirebbero..... inutile, sto sognando.

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