martedì 21 ottobre 2014

Compassione

Non può esserci compassione se non c’è immedesimazione. Solo quando capisci l’altro e ti cali nei suoi panni, puoi sentire come lui, puoi comprendere le sue gioie e i suoi dolori. Ma non devi neppure partecipare e scendere al suo livello, perché, in tal caso, non gli saresti di nessun aiuto.

Ecco perché non può esserci azione caritatevole senza un’adeguata meditazione.

2 commenti:

  1. nella meditazione profonda il tu e l'io sono un tutt'uno, perciò non c'è un 'altro' da sé

    RispondiElimina