lunedì 20 ottobre 2014

La consapevolezza che ci anima

Quando guardiamo la televisione, sappiamo distinguere bene tra schermo e immagini.
Le immagini sono quelle forme, quelle luci, quei colori e quei suoni che vanno e vengono sullo schermo e che cambiano di continuo. Lo schermo rimane invece fisso e non viene influenzato dallo spettacolo che vi viene proiettato sopra.
Identico è il rapporto tra sé e mente. La mente è ciò che proietta le immagini, il sé è lo schermo di fondo che non ne viene toccato.
Questa è anche una forma di meditazione. Osserviamo non gli spettacoli della vita, che, per quanto vari, sono pur sempre le stesse rappresentazioni di gioie e di dolori, di pace e di guerra, di amore e di odio, di nascite e di morti, ma lo schermo – ossia lo sfondo, il fondamento su cui tutto ciò viene proiettato.
Il bello è che nel momento in cui identifichiamo e osserviamo il fondamento, lo siamo!


1 commento:

  1. La scoperta del sé dona una grande libertà in un vasto territorio sereno.

    RispondiElimina