Quando guardiamo la televisione, sappiamo distinguere
bene tra schermo e immagini.
Le immagini sono quelle
forme, quelle luci, quei colori e quei suoni che vanno e vengono sullo schermo
e che cambiano di continuo. Lo schermo rimane invece fisso e non viene
influenzato dallo spettacolo che vi viene proiettato sopra.
Identico è il rapporto tra
sé e mente. La mente è ciò che proietta le immagini, il sé è lo schermo di
fondo che non ne viene toccato.
Questa è anche una forma di
meditazione. Osserviamo non gli spettacoli della vita, che, per quanto vari,
sono pur sempre le stesse rappresentazioni di gioie e di dolori, di pace e di
guerra, di amore e di odio, di nascite e di morti, ma lo schermo – ossia lo
sfondo, il fondamento su cui tutto ciò viene proiettato.
Il bello è che nel momento
in cui identifichiamo e osserviamo il fondamento, lo siamo!
La scoperta del sé dona una grande libertà in un vasto territorio sereno.
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