Deve essere molto
gratificante fare il Papa. Basta enumerare i problemi del mondo (sicuri che la
Rai riprenderà ogni parola) e lasciar intendere che i cristiani hanno la
soluzione in tasca. Ma i cristiani sono parte del problema, perché noi viviamo
nella civiltà cristiana.
L’Italia è cristiana,
l’Europa è cristiana, l’America è cristiana.
Basta dunque seguire gli
insegnamenti di Gesù: amate il prossimo e amate Dio? Già, ma perché questi
insegnamenti non vengono seguiti dagli stessi cristiani? Chi li dovrebbe
attuare?
O erano banali enunciazioni
che lasciano il tempo che trovano? Fate il bene e non fate il male?
Un’utopia irrealizzabile,
perché manca ogni strumento pratico?
Che cosa dovrebbe succedere
oggi che non è successo in duemila anni?
Basta cambiare un Papa per
cambiare il giudizio storico sul fallimento del cristianesimo?
Io, invece, ritengo che il
cristianesimo si sia realizzato. Non per le parole di Gesù, ma per il
sotto-testo del suo messaggio, per le premesse inconsapevoli da cui partiva,
per la scala di valori su cui si basava.
Quello che Gesù non coglie è
che stabilisce un “rapporto di affari” con il suo Dio – con un Dio che deve
premiare o punire, che deve attribuire un valore ad ogni azione, che governa
una creazione che ha un fine utilitaristico, uno scopo “buono”, “etico” e che
quindi prevede anche il contrario.
Basta leggere alcune
agghiaccianti parabole evangeliche, dove Dio è paragonato ad un banchiere o ad
un amministratore che un giorno chiederà il conto. Dimmi che investimenti hai
fatto, spiegami come hai impiegato i talenti che ti avevo dato… Tutto
all’insegna di un bilancio dei profitti e delle perdite. La vita ha uno scopo,
la vita è un investimento – e Dio è il Supremo Ragioniere.
Dunque, mentre noi dobbiamo
fare i conti con Dio, Dio fa i conti con noi. In questa cosmologia, tutti
devono fare i conti. È una partita doppia.
Quando perciò Gesù ci dice
che dobbiamo scegliere Dio e non Mammona (il denaro), ha già fallito: ha già
introdotto il criterio per cui ogni cosa, ogni persona e ogni azione avranno un
valore – cioè saranno valutati in base al denaro.
Ed eccola la civiltà
cristiana – dominata da una religione che è una categoria dell’economia.
Non vi lamentate quindi se
in questo mondo dovete correre dalla mattina alla sera per fare denaro e se
ogni vostra azione, ogni vostro respiro e la vostra stessa vita (“il capitale
umano”) avranno un valore.
Volete avere un valore,
volete avere un fine? Beccatevi la logica del denaro.
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