Nell’antichità si credeva
che il mondo fosse sostenuto da qualche gigante, da un dio, da una tartaruga,
da un serpente o da qualche altra figura mitologica. Era un modo per dire che
una cosa non può sostenersi da sola nel vuoto. Qualcuno doveva sostenerla
sotto.
Una mentalità primitiva.
Ma lo stesso avviene oggi
con il nostro concetto di Dio. Se c’è un mondo – si ragiona – ci dev’essere
qualcuno che l’ha creato, qualcuno che lo sostiene.
Ma non c’è nessun bisogno di
una figura del genere, di un “reggitore”.
Il mondo continua a reggersi
nel vuoto, da solo, in rapporto a tutte le cose. Ed è la tua mente che lo
sostiene.
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