Se c’è una creazione, ci
deve essere un creatore – questa è la logica di chi crede in Dio.
Ma chi medita capisce prima
o poi che non esiste nessuna creazione – e quindi nessun creatore. Ciò che
esiste non è reale; è un’apparenza, un sogno, un gioco di ombre e di luci. E
chi lo tiene in vita sei proprio tu – tu che continui a sognare e non te ne
rendi conto.
Quando è incominciato questo
sogno?
Tutto avviene nel momento
presente. Tempo, spazio, cosmo ed io non sono che proiezioni. E così anche le
idee di schiavitù e di liberazione.
In questo istante puoi
incominciare a far finire tutto. Basta che non lasci tracce – basta che non ti
fai coinvolgere nello spettacolo, nel film. Se rimani distaccato, se sei
convinto che quegli eventi sono solo apparenti, ne sarai libero.
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