Le radici della sofferenza
si trovano nella nostra brama di acquisizione. E, per acquisizione, intendiamo
il desiderio non solo di possedere potere, denaro, sesso, persone, ecc., ma
anche di essere importanti, di essere qualcuno.
Ma perché vogliamo essere
qualcuno?
Perché dentro di noi
sappiamo di non essere nessuno.
Senza il nostro denaro,
senza il nostro potere, senza le nostre cariche, senza i nostri titoli e senza
le nostre conoscenze, non saremmo niente. Questa è la verità di cui abbiamo
paura. Cerchiamo di acquisire cose, persone e status sociali per supplire
all’angoscia che proviamo quando ci accorgiamo che non siamo nessuno.
Ma, invece di scappare
subito e di metterci alla ricerca di qualcosa da possedere e da esibire, accogliamo
questo nostro essere niente.
Non siamo nessuno e non
siamo niente. Accettiamo questo dato di fatto, penetriamo fino in fondo in questa
consapevolezza.
Nella comprensione e
nell’accettazione di non essere niente e nessuno, scopriamo il nostro vero
valore. Quando avremo cancellato ogni sovrapposizione, ogni presunzione, ogni
volontà di dominio e ogni illusione, scopriremo, lì, in fondo, chi siamo.
Nessun commento:
Posta un commento