Di solito noi non abbiamo
tanto esperienza delle cose quanto delle nostre idee o interpretazioni delle
cose. E questo succede anche nei rapporti con noi stessi. Abbiamo un’idea di
ciò che siamo, un'idea che è anch’essa un’interpretazione.
La mente si è costruita
tutta una sua storia su noi stessi.
La sfida è scoprire chi
siamo al di là delle nostre narrazioni.
I saggi dicono: sii ciò che
sei, non ciò che pensi di essere; avrai delle sorprese.
Sospendi ogni
interpretazione, ogni proiezione, ogni speculazione. Guarda il “te” che pensi
di essere come il personaggio di un film, di cui sei tu stesso lo
sceneggiatore. Molto te lo sei inventato. Se credi essere un vincente, è una
recita; se credi di essere un fallito, è un altro film della tua mente.
In questo istante, senza
passato, senza ricordi, senza invenzioni più o meno immaginarie… chi sei? Fai
un’esperienza diretta - se ce la fai.
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