Tutti i nostri rapporti non sono durevoli. Tutte le
nostre proprietà non sono durevoli. Il nostro corpo non è durevole: un giorno
lo abbandoneremo. La nostra mente non è durevole: un giorno si spegnerà,
insieme con la sua idea di io.
Con la morte tutte queste
cose si dissolveranno. Solo una cosa rimarrà: ciò che siamo.
Ciò che
siamo non se ne andrà mai, non ci lascerà mai.
Ciò che
siamo è il nostro centro durevole, il nucleo che persisterà anche dopo che
tutto il resto sarà scomparso.
Come fare a trovarlo ora?
Cerchiamo la sorgente, là
dove non c’è più il senso dell’io. Andando a ritroso, da dove nasce questo
senso dell’io?
Lì si può tranquillamente
continuare ad essere senza utilizzare la mente dualistica, agendo in modo
naturale, spontaneo ed efficace.
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