Direi che il problema delle religioni
orientali è che non si occupano del governo del terreno, mentre quello delle
religioni occidentali è che si occupano soltanto del mondano, e non sanno dire
nulla di serio sulla realtà ultima. Chiamarla “Dio” significa ben poco, primo perché
con questo nome si possono indicare cose diverse e secondo perché le si
attribuiscono caratteristiche che sono proiezioni di menti infantili,
commisurate sul modello del potere terreno.
Le religioni orientali sono
andate più a fondo, toccando i limiti della mente. Ma si sono dimenticate di
come gestire il soggiorno su questa terra, considerato provvisorio e illusorio.
Noi però non possiamo e non vogliamo vivere in caverne sull’Himalaya, né
possiamo basarci sulla carità altrui.
Bisogna dunque che l’Occidente
utilizzi il meglio dei due tipi di religioni, unendoli in una sintesi nuova.
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