martedì 3 dicembre 2019

Una gioia speciale


Noi vogliamo sempre qualcosa, tendiamo sempre a qualcosa, miriamo sempre a qualcosa... anche quando desideriamo l'illuminazione, la liberazione o la redenzione. Si tratta sempre di desideri dell'ego, di tentativi di realizzazione di tipo egoico. Anche in campo spirituale e religioso, si cerca di "salvare la propria anima." C'è sempre un ego che vuole perpetuarsi. Gonfio d'orgoglio.
       Per il tempo della meditazione, invece, non dobbiamo tendere a nulla, dobbiamo liberare la mente dal volere qualcosa. In tal senso si parla di fare il vuoto o il silenzio.
       Quando la mente è vuota, priva di giudizi, di concetti, di intenzioni, di pensieri, di elaborazioni intellettuali, di attaccamenti o di rifiuti, allora si vedono le cose per quel che sono, con chiarezza. E, nella chiarezza, c’è una gioia speciale, che poco ha a che fare con la felicità normale.

Nessun commento:

Posta un commento