lunedì 30 dicembre 2019

La natura mutevole della felicità


Noi vorremmo che certe esperienze piacevoli fossero stabili e prolungabili. Ma non è così. La felicità, il piacere e i desideri vanno a ondate e cambiano di continuo. (Per fortuna, anche l’infelicità, i dolori e le sofferenze).
Di solito siamo convinti che la felicità consista nell’ottenere ciò che desideriamo. E ci diciamo: quando otterrò quelle cose sarò felice.
Però ottenere tutto quel che si desidera è difficile (qualcuno sostiene che sarebbe l’inferno) e, inoltre, una volta ottenuto qualcosa, subito dopo incomincia l’insoddisfazione.
Allora molto meglio cercare di goderci quel poco che abbiamo … mentre cerchiamo di ottenere quel che non abbiamo (e che forse non avremo mai).
D'altronde, che cos’è la felicità? Uno stato di soddisfacimento, d’accordo. Ma quanto può durare?

“La felicità nasce dall’avere poche esigenze”
                              Dhammapada

1 commento:

  1. Sono d'accordo con questa frase:
    “La felicità nasce dall’avere poche esigenze” Dhammapada

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