Continuamente
ci dimentichiamo di essere consapevoli della nostra più profonda identità – che
non significa essere questo o quello, ma essere consapevoli e basta. Perché il
nostro nucleo fondamentale è proprio la pura consapevolezza gioiosa.
Continuamente
ci facciamo cogliere dalle identità famigliari, nazionali, sociali, religiose,
ecc., che sono semplici sovrapposizioni o maschere.
Così ci
facciamo coinvolgere in false identità e ci allontaniamo dal vero sé.
Dovrebbe
essere il contrario: distacchiamoci dalle identità posticce e coinvolgiamoci
nel nostro essere più autentico. Tanto per cominciare, basta anche un ricordo
giornaliero.
Io mi
ricordo di essere consapevole, io sono consapevole di essere consapevole.
Questa è la mia ultima o prima identità – il resto è un sovrappiù, un peso, una
maschera.
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