Il nostro mondo non capisce il valore
della calma - e del suo corollario: la gentilezza. È convinto che l'uomo dia il
meglio di sé nella passione; c'è perfino la "passione di Cristo"...
E
così, senza accorgersene, contribuisce a rendere se stesso un luogo infernale,
dominato da lotte, guerre e contrapposizioni continue. "Crescete e
moltiplicatevi!" ecco il comandamento del Dio passionale; crescete,
aumentate, espandetevi, dividetevi, conquistate e guadagnate... sempre di più.
Ma
fino a quando? Fino a dove? Il nostro pianeta non è un ambiente limitato? Ma,
certo, ci sono gli altri pianete da colonizzare!
Se
questa è la mentalità aggressiva e competitiva che ispira l'uomo, non ci
meravigliamo se viviamo in un mondo di sofferenze.
Verrà
mai un tempo in cui la calma, la tranquillità e la contemplazione verranno
considerati valori primari? Certo, un'utopia. Le masse devono vivere di
passioni tanto travolgenti quanto transitorie, di un attivismo confuso e
predatorio, di espansioni egoiche... Io,
io, io... Che cosa dice il Dio biblico non appena apre bocca? "Io sono
colui che è... Io..."
L'io
è la più grande passione del mondo, la sua frenesia. Io e mio…
E,
allora, avanti così! Quale sarà la prossima guerra? Quale sarà la prossima
competizione? Quale sarà la prossima crisi? Tanti "io" in lotta...
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