mercoledì 18 dicembre 2019

Sulla calma e la lotta


Il nostro mondo non capisce il valore della calma - e del suo corollario: la gentilezza. È convinto che l'uomo dia il meglio di sé nella passione; c'è perfino la "passione di Cristo"...
       E così, senza accorgersene, contribuisce a rendere se stesso un luogo infernale, dominato da lotte, guerre e contrapposizioni continue. "Crescete e moltiplicatevi!" ecco il comandamento del Dio passionale; crescete, aumentate, espandetevi, dividetevi, conquistate e guadagnate... sempre di più.
       Ma fino a quando? Fino a dove? Il nostro pianeta non è un ambiente limitato? Ma, certo, ci sono gli altri pianete da colonizzare!
       Se questa è la mentalità aggressiva e competitiva che ispira l'uomo, non ci meravigliamo se viviamo in un mondo di sofferenze.
       Verrà mai un tempo in cui la calma, la tranquillità e la contemplazione verranno considerati valori primari? Certo, un'utopia. Le masse devono vivere di passioni tanto travolgenti quanto transitorie, di un attivismo confuso e predatorio,  di espansioni egoiche... Io, io, io... Che cosa dice il Dio biblico non appena apre bocca? "Io sono colui che è... Io..."
       L'io è la più grande passione del mondo, la sua frenesia. Io e mio…
       E, allora, avanti così! Quale sarà la prossima guerra? Quale sarà la prossima competizione? Quale sarà la prossima crisi? Tanti "io" in lotta...

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