Emotività
significa farsi guidare dalle emozioni. Ma le emozioni sono per definizione
variabili e passeggere. Le persone che si fanno guidare dalle emozioni sono
dunque inaffidabili; un momento sono in un modo e un momento dopo sono in un
altro modo, magari opposto.
Questo
è lo spettacolo che danno gli italiani, i quali non decidono in base a piani, a
programmazione o a razionalità, ma trascinati dalle emozioni e dagli eventi, quasi
tutti imprevedibili perché non previsti. Oggi così e domani il contrario. E
naturalmente con gente del genere i demagoghi hanno buon gioco; ecco perché prima
Berlusconi e oggi Salvini hanno successo. Chiacchierano, promettono miracoli,
sfoderano belle donne e si esibiscono di continuo in televisione. Colpiscono
insomma l'immaginario di un popolo emotivo e trasformano tutto in uno
spettacolo.
Le
persone serie in Italia sono in difficoltà. Di fronte ai demagoghi, ai
pataccari, è quasi impossibile fare un ragionamento serio. Chi colpisce
l'immaginazione, chi si appella alla "pancia", ossia all'emotività,
riesce a far breccia nel breve periodo. E non serve a niente ricordare la
realtà, le promesse impossibili e le patacche già rifilate.
Gli
italiani si fanno infinocchiare più di ogni altro popolo europeo, perché sono
molto emotivi, perché nessuna ha mai insegnato loro l'autocontrollo, la
razionalità, l'esercizio della consapevolezza e la necessità
dell'organizzazione.
Le
liti isteriche in Parlamento, gli insulti, i continui diverbi in
televisione...tutto ciò fa appello all'emotività degli italici più gonzi e
nasconde il fatto che viviamo nel caos, governati da incapaci boriosi.
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