Tantra:
al di là della mente
Ecco
alcune tecniche di realizzazione istantanea tratte dal Vijnanabhairava
Tantra, un testo che dovrebbe essere a lungo meditato. Come si nota, anche
atti comuni della vita quotidiana possono portare alla realizzazione o comunque
introdurre un po' di luce:
1.
Nel momento in cui l'inspirazione è cessata e l'espirazione non è ancora
incominciata (o viceversa), lì, in quel vuoto, c'è lo stato onnicomprensivo.
2.
Ponendo l'attenzione fra le sopracciglia, al centro della fronte, senti come
l'essenza del respiro riempia il tuo corpo intero. Tu sei quell'essenza
luminosa.
3.
Sdraiati come se fossi morto. Immagina di essere morto. Non vedi, non
senti...ma che cosa sei? Percepisci il tuo essere puro.
4.
Nel momento in cui sei travolto dall'ira o da un altro sentimento estremo, sii
consapevole di esso. E rimani così nella consapevolezza originale.
5.
Guarda senza battere ciglio. Non ti concentrare su niente in particolare. In
quel vuoto c'è la consapevolezza originale.
6.
Cerca di essere cosciente mentre sogni. In fondo anche l'esistenza è una forma
di sogno. Come fare? Prima di addormentarti datti l'ordine di essere cosciente
durante il sogno, ripetutamente.
7.
Mettiti su un letto o su una poltrona, e immagina di essere senza peso, al di
là della mente. In quel momento, tu come individuo non ci sei più. Ma sei
tutto.
8.
Fissa l'attenzione all'interno del cranio, chiudi gli occhi e osserva il tuo
essere interiore - che è la tua vera natura. Sii totalmente presente in
quell'istante.
9.
Mentre vieni accarezzato, penetra nel carezzare come nella vita eterna.
10.
Poni l'attenzione nella spina dorsale in cui scorre e si diparte la tua energia
che è l'energia cosmica. L'energia interiore è l'energia esteriore.
11.
Nella testa blocca le aperture dei cinque sensi con le mani (occhi, orecchi,
ecc.) e percepisci il punto luminoso tra le sopracciglia. Poi dissolvilo a poco
a poco, e rimani vuoto. Quel vuoto è l'energia al di là dei sensi.
12.
Concentrati prima sul suono Om (o su qualunque altro suono) e poi, quando cessa
la sua vibrazione, sul vuoto che ne segue. Quel vuoto è la pienezza
fondamentale.
13.
Medita sull'energia del tuo corpo che si estende all'intero universo - che è
l'intero universo.
14.
Concentrati intensamente sull'idea che l'universo sia pura energia. E tu stesso
ne sei parte.
15.
Concentrati sull'intervallo che intercorre tra un pensiero e l'altro. In quel
vuoto il tutto.
16.
Quando provi il piacere dell'orgasmo, realizza che quel piacere è la
beatitudine divina. Hai trasceso ogni pensiero e ti sei svuotato. Tu sei il dio
e lei è la dea. E la beatitudine nasce dall'unione degli opposti.
17.
Medita sul momento immediatamente precedente e sul momento immediatamente
seguente un qualunque suono. In quel vuoto, la pienezza del tutto.
18.
Considera la tua pelle come un confine. Poi dissolvi il confine e diventa il
tutto.
19.
Medita sul vuoto di un vaso. Poi dissolvi il vaso e identificati con il vuoto -
che è la pienezza incondizionata.
20.
Immagina che l'universo sia una conchiglia vuota in cui la tua mente opera
all'infinito; poi dissolvi la mente e realizza.
21.
Medita in un luogo infinitamente spazioso, privo di alberi, di colli, di
abitazioni o di mura. In quello spazio vuoto, la fine delle pressioni mentali.
22.
Medita sul conoscere e sul non conoscere, sull'esistere e sul non esistere; poi
abbandinali entrambi e cogli lo splendore del reale.
23.
Guarda con amore la persona che ami. Rimani fermo in quell'amore. Lì c'è la
luce.
24.
Percepisci il cosmo come vita essenziata di consapevolezza. Quello tu sei.
25.
Mentre fai l'amore, non voler raggiungere la fine. Rimani in quella gioia che è
la beatitudine originale.
26.
Quando mangi o bevi, diventa quel sapore. Lì è la gioia.
27.
Prima di addormentarti, quando la veglia è svanita e il sonno non è ancora
giunto, realizza.
28.
Quando contempli il cielo infinitamente limpido, entra completamente in quella
limpidezza.
29.
In un veicolo, oscillando ritmicamente, sperimenta il movimento. Poi, fermando
il veicolo, arresta la mente.
30.
In una notte senza luna, penetra nelle tenebre. Lì, in quelle tenebre, realizza
il vuoto cosmico.
31.
Non appena avverti l'impulso a fare qualcosa, fermati. Lì, in quell'impulso,
l'energia originale.
32.
Le forme separano, i pensieri separano, i sentimenti separano. Tu trascendi
ogni atto di separazione. Sii infinito.
33.
Quando un desiderio sorge in te, non soddisfarlo ma rimani con esso. Osservalo.
Poi abbandonalo di colpo. E realizza la natura originaria.
34. Quando la tua volontà, la tua coscienza e la tua conoscenza non sono ancora nate, tu chi sei? Realizza l'essenza di ciò che sei. E dissolviti nella beatitudine.
34. Quando la tua volontà, la tua coscienza e la tua conoscenza non sono ancora nate, tu chi sei? Realizza l'essenza di ciò che sei. E dissolviti nella beatitudine.
35.
Guarda il mondo come una visione, un sogno, un gioco di prestigio o un quadro.
In quel momento sperimenta la gioia di essere libero dall'illusione delle apparenze.
36.
Distaccati dal tuo piccolo ego. Pensa: "Io sono dappertutto". E
realizza la beatitudine di non avere limiti.
37.
Scopri che la coscienza che hai delle cose non è soltanto tua, ma di tutti gli
esseri. Senti la coscienza di ciascuno come la tua stessa coscienza. Per questo
sei parte del tutto, anzi il tutto.
38.
Stando sul ciglio di un abisso, concentrati sul vuoto. Sii quel vuoto. E
dissolvi la mente.
39.
Concentrandoti sul nulla, fa' in modo che anche il tuo ego perda i suoi
confini.
40.
Non soffermare la tua attenzione né sul piacere né sul dolore, ma tra l'uno e
l'altro.
41.
Quando sei afferrato da un sentimento o da un desiderio estremo (paura, ira,
cupidigia, invidia, arroganza, ecc.), rimani imperturbabile. In quell'assenza
di perturbazioni c'è la gioia.
42.
Ciò che è inconoscibile, ciò che è impercepibile, ciò che è vuoto, ciò che è al
di là dell'esistenza, tutto questo è il divino.
43.
Quando provi simpatia o antipatia verso qualcuno, non riversare il sentimento
su quella persona, ma resta equilibrato. Nel mezzo sta la trascendenza.
44.
La gente comune giudica le cose pure o impure. Tu non giudicare niente puro o
impuro. Trascendi la dualità. E consegui la gioia.
45.
Non fissare la tua attenzione su alcun oggetto in particolare. Fa' in modo che
la tua mente resti senza fluttuazioni. In quel vuoto, realizza.
Spero basti dirle grazie
RispondiEliminaGrazie Signor Lamparelli, per la beatitudine sperimentata nella prima lettura di questo suo dono prezioso.
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